Bracciolo, tendina e silenzio: come ci si dovrebbe comportare a bordo di un aereo
Salire a bordo di un aereo è ormai un gesto comune per tutti, al punto da non chiederci più quali […]

Salire a bordo di un aereo è ormai un gesto comune per tutti, al punto da non chiederci più quali siano i giusti atteggiamenti da avere a bordo. E se invece commettessimo errori grossolani senza rendercene conto? Quali sono le regole in volo da seguire? Di seguito proviamo a illustrarvi un vademecum da non dimenticare.
In questo articolo:
Regole in aereo: cosa non fare
Il passare del tempo ha portato ad alcuni cambiamenti all’interno degli abitacoli degli aerei. Negli ultimi 20 anni, ad esempio, abbiamo visto i sedili restringersi, in media, e lo spazio tra i passeggeri ridursi. Questo pone dei dubbi sul comportamento da tenere a bordo per essere il più possibile rispettosi nei confronti delle altre persone in viaggio.
Una domanda è cardine in questo discorso: posso reclinare il sedile? Se il sistema prevede che io possa farlo, perché dovrei rinunciare alla chance di poter stare leggermente più comodo e provare a riposare? È assolutamente normale reclinare la propria poltrona. Guardando al perfetto modo di comportarsi a bordo, però, si dovrebbe farlo soltanto quando necessario e soprattutto optare per la minima inclinazione per la propria comodità, evitando di invadere del tutto lo spazio della persona dietro.
Che vuol dire reclinare quando necessario? Il riferimento è soprattutto alla tipologia di viaggio. Spostarsi in aereo su una tratta di due ore non richiede di certo quel livello di comodità per riposare. Ritrovarsi su un volo di 16 ore per l’Australia è invece tutt’altro discorso. Nel caso del passeggero perfetto, infine, sarebbe il caso di controllare la situazione alle proprie spalle prima di reclinare, avvertendo l’altro passeggero, in caso di computer poggiati, bevande di vario genere o altro.
Altra questione d’etichetta a bordo riguarda la condivisione del bracciolo. La regola non scritta ne vorrebbe uno per passeggero, così da non dare disturbo agli altri seduti di fianco. Il ruolo cruciale in questo caso è giocato da chi è seduto al centro, che dovrebbe assolutamente evitare di monopolizzare gli appoggi forniti.
Sui voli lowcost occorre pagare per poter scegliere i propri posti. In molti casi però si preferisce evitare tutto ciò e affidare tutto alla disponibilità degli altri passeggeri di cambiare sedile. Chiedere un cambio posto mette l’altra persona in una condizione scomoda. Potrebbe aver pagato per avere quel posizionamento specifico o semplicemente essere infastidito dalla richiesta, ritrovandosi alle strette perché reputerebbe scortese rifiutare. Se proprio risulta necessario fare tale richiesta, sarebbe meglio passare attraverso un assistente di volo.
Parlare con il passeggero di fianco è cortese? Tutto dipende dal singolo caso. Non occorre far altro che leggere la situazione. Non è difficile capire quando l’altra persona non vorrebbe far altro che dormire, leggere un libro o far altro. Imporre un dialogo, che sia per noia, fini romantici o per gestire propri eventuali timori, non è mai corretto.
Attendere il proprio turno è molto importante, quando si entra in aereo e si cerca il proprio posto ma soprattutto quando si è pronti a lasciare l’abitacolo. È un momento delicato e occorre pazienza. Tutti hanno dei bagagli e il viaggiare leggeri non giustifica atteggiamenti maleducati nei confronti di chi impiega più tempo per recuperare le proprie cose dalla cappelliera. Si resta in fila con calma e si attende il normale scorrimento.