Southwest Airlines: invia una “foto intima” agli altri passeggeri sull’aereo
Un passeggero di Southwest Airlines è stato accusato d’aver inviato una foto dei propri genitali agli altri passeggeri che erano […]
Southwest Airlines
Un passeggero di Southwest Airlines è stato accusato d’aver inviato una foto dei propri genitali agli altri passeggeri che erano a bordo con lui. Prima di proseguire, però, è bene spiegare cosa sia AirDrop, ovvero il sistema al centro di questo scandalo in volo.
In questo articolo:
Si tratta di uno strumento presente su tutti i dispositivi iOS e sui computer macOS, ovvero i prodotti Apple. Consente la condivisione di foto, video, siti web, posizioni e altro da un dispositivo all’altro della casa della mela morsicata, in maniera semplice e immediata. Un trasferimento in tempi ridotti e senza fili, che sia ad amici, colleghi o a se stesso, ipoteticamente dal proprio computer allo smartphone.
Condividere un file da un cellulare all’altro consiste semplicemente nel selezionare cosa vogliamo inviare, cliccare Condividi e specificare l’utente che dovrà riceverlo. Quest’ultimo si ritroverà con un messaggio d’avviso sul display, potendo accettare o rifiutare. Non sono affatto rari però gli utenti che decidono di lasciare le impostazioni aperte per la ricezione. È proprio cos’è accaduto sul volo della Southwest Airlines.
Foto genitali in aereo: la storia su TikTok
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Una donna seduta di fronte al passeggero in questione, accusato d’aver condiviso col resto del volo una foto decisamente privata, si è ritrovata una notifica sul proprio telefono. Ha visto lo scatto e si è resa conto del fatto che l’uomo stesse ancora condividendo immagini. Gli ha dunque chiesto se fosse sua intenzione o si fosse trattato di un errore. Nessuno sbaglio, purtroppo. La condivisione era intenzionale e la passeggera ha subito avvisato il personale di volo.
L’account TikTok DaddyStrange333 ha portato alla luce questa assurda storia, pubblicando le riprese sul volo e aggiungendo del testo per spiegare nei dettagli l’accaduto: “Fate la conoscenza di Larry, che ha appena condiviso con AirDrop le foto del suo pene con l’intero volo. Per fortuna ho accettato, visto cosa stava mandando a tutti e iniziato a denunciare la situazione”.
Nel filmato possiamo sentire allertare una hostess, spiegandole in breve l’accaduto. Alla domanda diretta della donna, l’uomo non prova a mentire e spiega che si stava soltanto divertendo. Stando al suo racconto, l’uomo è stato poi scortato fuori dall’aereo dagli agenti. Per poco non si è sfiorata la rissa, pare, con il padre di un minore pronto a scagliarsi contro Larry. Furioso per il gesto, avendo rischiato di mostrarsi a suo figlio, pur non avendo fortunatamente accettato la notifica di ricezione.
Un portavoce della Southwest Airlines ha dichiarato al Post come l’incidente sia avvenuto realmente su un volo da Detroit a Denver: “I nostri assistenti di volo hanno immediatamente fronteggiato la situazione. L’equipaggio ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine locali, così da attendere l’aereo all’atterraggio. È proprio ciò che è accaduto e successivamente l’individuo responsabile è stato arrestato. Southwest Airlines ha tolleranza zero per questo tipo di comportamenti osceni. È qualcosa di inaccettabile e offriamo le nostre più sincere scuse agli altri passeggeri a bordo”.
Airdrop
Questa tecnologia può essere usata in volo per chattare tra amici, scambiarsi appunto file e video dato che non rientra nei divieti di bordo. Come sempre però chi c’è pensa di utilizzarla in altra maniera. A me è successo recentemente in Inghilterra a bordo di un treno. La prima volta in banchina, in attesa, ho ricevuto una notifica e aperto la foto. Un bel selfie di un sedere. Mi sono guardato intorno e ho cercato di inviare il potenziale untore. Poco dopo a bordo del treno, super affollato, sono spuntate nella mia carrozza due ragazzine che ridacchiavano tra di loro. Le avevo già viste quando avevo ricevuto il primo invio. Pochi secondi dopo din. Ecco la notifica e lo stesso mittente mi inviava la medesima foto. Inutile dire che per “sgamarle” ho detto ad alta voce: “La prossima volta almeno cambiate la foto….” Alla fermata successiva si sono dileguate.
