La Francia vieta i voli domestici: quali sono e perchè
Dopo il via libera dell’Unione europea la Francia ha emanato la legge che mette al bando ufficialmente lo stop ad […]

Dopo il via libera dell’Unione europea la Francia ha emanato la legge che mette al bando ufficialmente lo stop ad alcuni collegamenti domestici a corto raggio.
In questo articolo:
Nel dettaglio, i collegamenti sono quelli che possono essere operati con il treno entro le due ore e mezza di percorrenza.
I voli sostituiti dal treno
Secondo la legge transalpina, quindi, saranno i viaggi aerei tra Parigi e Nantes, Lione e Bordeaux a dover essere sostituti dalle tratte in treno. La norma non si applica, però, ai voli in connessione e anche alla rotta Parigi-Marsiglia.
In quest’ultimo caso, infatti, il treno impiega circa tre ore a collegare le due città, superando quindi di una mezz’ora il limite che impone la sostituzione dell’aereo con il treno.
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Gli aeroporti di Nantes, Lione e Bordeaux sono quindi raggiungibili via aereo solo se si è in possesso di un biglietto che prevede questi hub come destinazione finale o di partenza di un tragitto internazionale che prevede uno scalo a Parigi.
Per esempio è possibile acquistare un biglietto Toronto-Nantes (con scalo a Parigi) e tutto il servizio sarà operato via aereo. Al contrario, non sarà possibile acquistare un biglietto per un volo diretto Pargi-Nantes e in questo caso vale l’opzione di effettuare lo stesso tragitto via treno.
Le garanzie delle alternative
La legge del governo francese, però, richiede che i servizi ferroviari sulla stessa rotta aerea debbano garantire frequenza, tempestività e puntualità ai livelli di un collegamento aereo.
Per esempio, un viaggiatore deve essere in grado di effettuare un viaggio di andata e ritorno in treno nello stesso giorno, dopo aver trascorso almeno otto ore a destinazione.
Che accadrebbe in Italia?
Se una legge del genere dovesse essere approvata in Italia, quali sarebbero i voli che non si potrebbero più operare? Escludendo tutte le rotte per Sardegna e Sicilia, che per ovvi motivi necessitano di un collegamento aereo, l’opzione in Italia sarebbe molto limitata anche per la conformazione geografica e il sistema dei collegamenti via treno.
Il Roma-Milano, per esempio, vede i treni ad Alta Velocità impiegare almeno 3 ore di percorrenza: di conseguenza andrebbe garantito anche il volo. Stesso discorso per percorsi più lunghi come il Roma-Venezia o il Torino-Napoli.
La dorsale appenninica e la mancanza di una rete ad alta velocità sviluppata al Sud, implica che il treno impieghi quasi sempre più di 2 ore e mezza per coprire le distanze tra le grandi città.
Le uniche rotte che sarebbero abolite sono la Roma-Napoli, la Roma-Firenze e la Roma-Bologna.
Le prime due possono essere raggiunte via treno nel giro di 1 ora e mezza; la terza ha bisogno di 2 ore di percorrenza su ferro. In ogni caso, i voli operati da Ita Airways su queste tratte brevissime sono quasi tutti collegamenti che alimentano voli intercontinentali o internazionali (quindi in connessione)