Decreto contro il caro-voli, scatta la vendetta di Ryanair: dove la low-cost taglierà i voli
Ryanair, la compagnia aerea numero uno in Italia, dove trasporta circa il 40% dei passeggeri, ha annunciato che taglierà con […]

Ryanair, la compagnia aerea numero uno in Italia, dove trasporta circa il 40% dei passeggeri, ha annunciato che taglierà con l’orario invernale l’operativo dagli aeroporti sardi di Cagliari e Alghero a seguito “dell’introduzione di un decreto che fissa un limite illegale sui prezzi emanato dal governo italiano” ha spiegato l’amministratore delegato della low-cost irlandese, Eddie Wilson.
I numeri del taglio
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In termini di posti offerti, il taglio sarà pari all’8% a livello regionale rispetto all’inverno 2022, con Alghero (-16%) e quindi la Sardegna settentrionale molto più penalizzata di Cagliari (-6%). Nei dettagli, verranno cancellate tre rotte nazionali: la Cagliari-Trieste, la Alghero-Bari e la Alghero-Treviso. E verranno ridotte le frequenze settimanali su altre sette tratte, di cui sei nazionali (Roma, Milano Malpensa, Bergamo, Venezia, Napoli e Catania) e una internazionale (Bruxelles Charleroi).
Nello scorso mese di luglio, dopo aver convocato le compagnie interessate, a fronte di aumenti dei prezzi in Italia sui voli nazionali ed europei del 40-45%, il governo era intervenuto con un decreto legge contro il ‘caro voli’, che fissa un tetto massimo per le tariffe da e per le isole (Sicilia e Sardegna) e secondo il quale i biglietti per quelle destinazioni non possono costare più del 200 per cento della tariffa media di quel collegamento. Una mossa che è stata aspramente criticata dai vettori, che la ritengono lesiva del principio di libera concorrenza.
Le low-cost, e Ryanair in particolare, sono molto ‘forti’ sugli aeroporti delle due isole italiane, dove detengono importantissime quote di mercato (e di sedili messi in vendita). Su Cagliari, in particolare, il 53,3% dei posti disponibili lo è a bordo di velivoli di Ryanair, mentre ad Alghero è del 53.4%. Ma se si considerano gli elevati load factor che la compagnia registra nei due scali (fino al 95-96% nella stagione estiva), il ‘peso’ della più grande low-cost europea a Cagliari e Alghero supera il 60% del traffico dei due scali in termini di passeggeri imbarcati e sbarcati.