Recensione Hilton Garden Inn Giacarta, ma che bella sorpresa

Ci sono hotel che si prenotano solo per una veloce dormita e questa nostra prenotazione rientrava proprio in questa categoria. Avevamo la necessità di dormire una notte a Giacarta, sapevamo che saremmo arrivati tardi e partiti presto, quindi zero pretese solo la ricerca di un hotel non troppo caro dove dormire e possibilmente fare punti e continuare la caccia allo status.

Prenotazione

Come sempre quando si prenota un hotel alla caccia di punti e benefit bisogna sempre prenotare tramite un canale ufficiale (sito, app, telefono) altrimenti si potrà anche spendere meno, ma non si accumuleranno punti e notti qualificanti e nel 99% dei casi non si otterrà nemmeno quello che è previsto dallo status posseduto. E se per caso la stessa stanza la si trova a meno si può sempre attivare l’assicurazione della Best Rate Guarantee.

Essendo titolare American Express Platino potrei accontentarmi del livello gold garantito a vita, questo è sicuramente il livello più interessante tra quelli compresi nella quota mensile della carta di credito, ma l’appetito viene mangiando e quando si scopre come si viene trattati da Diamond ci si abitua bene.

Check-in

Siamo arrivati in hotel poco prima delle 23, la lobby era deserta. Dopo aver scansionato i nostri bagagli con i raggi X, abbiamo sbrigato le pratiche burocratiche.

Per la prima volta da quando sono Hilton Honors mi è capitato di pagare la colazione per mia figlia come “terzo” ospite della stanza. Grazie allo status si ha diritto alla colazione gratuita per un ospite, ma mai prima d’ora mi era stato chiesto di pagare per mia figlia (che adesso ha 9 anni). Poco male perchè il pantagruelico buffet le è costato circa 4€.

La stanza

Avevo prenotato una family room, che poi era la stanza più grande tra quelle disponibili. La nostra era al 15° e ultimo piano dell’hotel. Ovviamente essendo in viaggio in 3 ci siamo portati dietro il nostro baule giallo un prodotto della Level8 che è scontato del 10% per i lettori che usano “TFC10” come coupon code.

Finiture a parte sembrava di essere in un hotel decisamente superiore ad un Garden Inn, insegna della Hilton pensata per i viaggi “on a small budget”. La stanza era enorme, in qualsiasi altro hotel sarebbe stata etichettata come Suite dato che era composta da 3 ambienti separati.

Un salottino con doppio divano, scrivania e megaschermo.

Una stanza padronale con letto king size e accesso diretto al bagno, divanetto sotto l’enorme finestra e un secondo megaschermo.

Una seconda stanza pensata per i bambini con due letti, e una piccola area gioco.

Altrettanto grande il bagno con doppio lavabo, vasca matrimoniale ed enorme doccia walkin.

La doppia sorpresa

In camera ad attenderci un piattino con alcuni dolcetti, una lettera personalizzata di benvenuto e un messaggio sullo specchio del salottino. Una attenzione massima all’ospite elite.

La struttura

L’hotel sembra nuovissimo, è tutto immacolato. Al piano terra oltre alla reception c’è una piccola pantry, come in quasi tutti gli hotel di questa catena, e una zona relax.

Il piano principale è il 5° che ospita il ristorante/bar dell’hotel, quello della colazione alla mattina.

Qui c’è anche la piscina esterna, bella e panoramica, certamente non si viene qui per la piscina, ma un tuffo a fine giornata è sempre piacevole.

C’è anche una micro zona fitness, con vista piscina. Giusto lo stretto necessario per mantenersi in allenamento.

Colazione

L’Asia non delude mai, ma qui sono rimasto veramente stupito. Garden Inn è una catena 3 stelle, quindi giusto non aspettarsi un mega buffet come in un Marriott o in un Hilton.

Nulla di più sbagliato. Ogni volta che faccio colazione in questi hotel cerco di trovare qualcosa di mai visto, se recentemente ho trovato l’addetto alle noci di cocco al Peninsula Manila, qui c’era la fontana di cioccolato e il “pink corner” dedicato alla lotta contro al turmore al seno.

Un menù completamente rosa, dal riso al cupcake fino allo smoothies. 

Il resto dell’offerta è tutto quello che si cerca in queste strutture: due stazioni di cucina espressa una per le uova e una per i noodles, e poi dal dolce al salato, dalla frutta alle cucine locali. Ci sono abbastanza calorie per andare avanti una settimana con una sola colazione. A voler essere pignoli l’unica cosa non top erano i frutti non freschi, ma industriali.

In conclusione

Dista 20 minuti dall’aeroporto e non ho idea come sia ubicato per visitare la capitale dell’Indonesia. E’ però vicino all’autostrada e ad alcune vie molto trafficate quindi è facile spostarsi, si trova sopra un centro commerciale con tutte le marche occidentali compreso Starbucks e Burger King. Vivamente consigliato.