Oltre alle misure di sicurezza ecco le preghiere da recitare prima e/o durante il volo
Se si ha paura di volare trovare questo foglietto nel sedile dell’aereo non è piacevole
AirAsia
DPS
Indonesia
Devo ammettere di essere rimasto sorpreso quando, nei giorni scorsi mi sono seduto al mio posto a bordo di un A320 di AirAsia, più precisamente un aereo della succursale indonesiana della più grande low-cost asiatica. Diciamo che si è aggiunta alla lista delle curiosità nel mio archivio personale.
In questo articolo:
Era un volo in partenza da Giacarta e diretto a Bali e nella tasca del sedile ho trovato, assieme al foglio delle classiche misure di emergenza uno con le preghiere.
Sei religioni differenti
Sul foglio, inserito in tutte le tasche di tutti i sedili, ci sono le preghiere di sei diverse religioni in inglese e in indonesiano. Sono le religioni ufficialmente riconosciute in Indonesia.
La prima cosa che però ha attratto la mia attenzione è stata il titolo della brossure: DOA. Non sono riuscito a dare un significato a questo acronimo, anche perchè l’unico sensato che mi è venuto in mente proviene dalla mia malattia per la serialità americana e DOA è usato nelle serie crime per indicare Dead On Arrival, ovvero quando un ferito arriva deceduto all’ospedale, ma dubito sia questo il senso di quelle tre lettere. Se sai a cosa si riferisce me lo scrivi nei commenti?
L’altra stranezza è la lista delle religioni: Mussulmana, Induista, Buddista e Confucianesimo. Tutte religioni molto presenti nella popolazione indonesiana. Mi ha sorpreso però due preghiere distinte per Cristianesimo e cattolicesimo, anche perchè la seconda è una delle tante “correnti” del cristianesimo.
Mi ha fatto poi ridere moltissimo scoprire che la cosa è molto virale sul web e che in molti dicono che per gli atei le preghiere sono quelle scritte nell’altro foglio, ovvero per le misure di sicurezza in caso di incidente.
Non solo AirAsia
Ho letto che questa è una tradizione che è presente su molte altre compagnie aeree che battono bandiera indonesiana, pochi giorni dopo ho volato Garuda Indonesia, la compagnia di bandiera, ma non ho trovato nulla a bordo, nemmeno nei magazine distribuiti a tutti i passeggeri.
