Recensione Dream Lounge, la lounge all’aeroporto di Kigali per i passeggeri Rwandair
All’aeroporto di Kigali, la compagnia di bandiera Rwandair ha una lounge tutta sua. L’intera flotta, dagli A330 fino ai piccoli […]

All’aeroporto di Kigali, la compagnia di bandiera Rwandair ha una lounge tutta sua. L’intera flotta, dagli A330 fino ai piccoli Dash 8-400, è dotata di cabine di Business Class, il che giustifica la presenza di una sala in uso esclusivo. Si trova al primo piano del minuscolo terminal, superati sia il controllo passaporti, sia i controlli di sicurezza. Passati questi ultimi è sulla sinistra del salone partenze, segnalata da un ben visibile scritta ‘Dream Lounge’.
In questo articolo:
Hanno diritto ad accedervi, oltre ai passeggeri di Business Class della compagnia rwandese, anche i titolari della carta frequent flyer Dream Pass con status Gold e Diamond. Ad autorizzare l’ingresso non c’è alcuno scanner: l’addetta, semplicemente, controlla la carta d’imbarco o il Dream Pass, ne fa una fotocopia e poi indica la porta a vetri (non scorrevole).
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Al di là, si apre uno spazio allestito in due locali: uno dedicato al food & beverage, l’altro al relax. In un angolo c’è pure un’area bambini con alcuni giochi, un mini-scivolo e via dicendo.
Accedendovi dopo il tramonto del sole (la sala ha su un lato alcune grandi vetrate che danno sul parcheggio auto del terminal dalle quali durante il giorno entra luce naturale), si viene accolti da un ambiente decisamente freddo. Non perché i rwandesi siano fissati con l’aria condizionata, ma perché le luci bianche al soffitto, accoppiate alle pareti bianche e al pavimento di granito comunicano tutto tranne che un senso di calore e accoglienza.
Nemmeno le poltroncine colorate, qualche sparuta pianta in vaso e alcuni quadri alle pareti (tra i quali uno davvero notevole per colori e dimensioni, che ritrae una coppia di gorilla in primo piano, davanti a un vasto panorama di colline – ossia il Rwanda in un’immagine), riescono a scaldare l’ambiente.
Nell’area relax non ci sono divani, nè chaise long, ma solo poltroncine con lo schienale piuttosto verticale. Per cui, il relax è relativo. Qua e là, ci sono bassi tavolini (bianchi pure loro) in cui si trovano prese di corrente e USB-A. A intrattenere gli ospiti ci sono due televisori a muro posizionati sui due lati opposti dello stanzone. Il wi-fi è gratuito.
In un angolo ci sono i bagni, sorvegliati da un addetto, che ospitano anche una stanza per la doccia.
L’altro ambiente, quello più vicino all’ingresso della sala, ospita un buffet di snack freddi o tiepidi (tra cui samosa di manzo e di pollo) e un altro di pietanze calde, tra cui pesce fritto, pollo in una salsa scura, riso, verdure stufate. Un’offerta più che soddisfacente, considerato che non siamo certo in un grande hub internazionale.
Sul fronte bevande ci sono acqua e soft drinks in abbondanza, mentre per quanto riguarda gli alcolici si passa da alcune varietà di birre (tra cui una locale) direttamente a rum, whisky e roba simile, mentre non vi è traccia alcuna di vino e tantomeno di bollicine. Un bar con macchina per l’espresso italiana, offre caffè, tè e altri infusi preparati da una barista.

Pro
- L'offerta di cibo e bevande (vino a parte)
Contro
- L'illuminazione e gli arredi 'poveri' e poco accoglienti