Più aerei e nuove rotte: Lufthansa investe in Air Dolomiti (in attesa di ITA)
Già un anno fa avevamo tracciato il percorso di crescita di Air Dolomiti, in antitesi alle lunghe e non ancora […]

Già un anno fa avevamo tracciato il percorso di crescita di Air Dolomiti, in antitesi alle lunghe e non ancora concluse trattive tra Lufthansa e il Mef per l’acquisizione di Ita Airways.
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Nel 2024 quindi lo scenario continua a evolversi e mentre Ita rimane impantanata nel guado delle richieste dell’Antitrust europeo, Lufthansa investe in modo massiccio sulla sua controllata italiana, una delle poche compagnie aeree italiane rimaste sul mercato (assieme proprio a Ita, Neos e Aeroitalia).
Più aerei e nuove rotte
La compagnia aerea guidata dal ceo Steffen Harbarth, infatti, ha trasportato 3 milioni di passeggeri lo scorso anno e si appresta a far crescere la flotta – attualmente ha 20 velivoli – con l’ingresso di un nuovo aereo nelle prossime settimane e altri 4-5 entro fine 2024.
Gli aerei (e le monete sonanti) provengono dalla capogruppo (i velivoli nello specifico saranno girati da Lufthansa City Line e Lufthansa Regional) ma la nuova dimensione di Air Dolomiti vedrà anche l’avvio di alcune rotte molto interessanti per il modello di business della stessa.
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Air Dolomiti è una compagnia regional che funziona da cinghia da trasmissione per i voli di LH sugli hub di Francoforte e Monaco da città medio/piccole in Europa.
A fine 2023, però, Air Dolomiti ha annunciato l’avvio dei voli da London City a Francoforte: un primo step che prevede nel 2024 altre due novità: la Ginevra-Francoforte e la Firenze-Zurigo. Tre rotte che fanno entrare Air Dolomiti in un panorama più ampio con aeroporti di primo livello.
La Firenze-Zurigo, inoltre, è operata fino ad ora da un altra colonna dle Gruppo LH, Swiss Air.
Cosa cambierà con l’ingresso di Ita in Lufthansa
L’amministratore delegato Steffen Harbarth, però, ha precisato che tutto avverrà “senza cambiare il nostro modello di business che punta a portare i viaggiatori negli hub”, mentre sul caso Ita-Airways-Lufthansa ed eventuali spartizioni delle rotte “è solo dopo l’ok della Unione Europea che potremo affrontare il tema”. Compresa l’eventualità di alimentare i voli intercontinentali di Ita Airways.
“La nostra funzione è connettere l’Italia con la Germania e presto con la Svizzera – ha aggiunto il ceo in una recente intervista al Corriere della Sera – Con gli aerei aggiuntivi potremo aumentare le frequenze e lanciare più rotte su Firenze, dove abbiamo un centro di manutenzione”.
Ma per Air Dolomiti sta lentamente cambiando anche la tipologia di viaggiatore con un aumento costante del leisure; mentre il business è sceso del 15%.
Un segnale che potrebbe portare la compagnia italiana di proprietà al 100% di Lufthansa a modificare anche la flotta in futuro (aerei più grandi rispetto agli Embraer) e competere con Ita su determinate tratte.
Nel frattempo, in attesa del tanto attesso via libera dell’Unione Europea, Air Dolomiti si tiene alla larga da Roma Fiumicino e si gioca tutto sulle sue basi del Centro-Nord Italia: Verona e Venezia su tutte, e poi Pisa e Firenze. Un passo alla volta, la prima italiana di casa LH si sta conquistando una fetta di mercato sempre più importante.