SAS dentro Skyteam prima dell’estate: come cambia il risiko delle alleanze (e peggiora la vita ai clienti Amex italiani)
Avverrà sicuramente già prima dell’estate il passaggio di SAS Scandinavian Airlines da Star Alliance a Skyteam. Fonti della compagnia aerea […]
Scandinavian Airlines (SAS)
Star Alliance
SkyTeam
CPH
Avverrà sicuramente già prima dell’estate il passaggio di SAS Scandinavian Airlines da Star Alliance a Skyteam. Fonti della compagnia aerea hanno parlato di una data non ancora identificata, ma che cadrà tra il mese di aprile e il mese di giugno.
In questo articolo:
Un passaggio, proprio prima della affollata stagione estiva, che non renderà certo felice chi avendo in tasca una tessera Miles & More o di qualche altro programma frequent flyer facente parte di Star, aveva scelto il vettore scandinavo in vita delle vacanze anche per accumulare miglia sul suo conto.
Il trasferimento è la conseguenza del ‘salvataggio’ di SAS da 1,16 miliardi di dollari operato nello scorso mese di ottobre da un consorzio che ha visto coinvolto il gruppo Air France-KLM che dall’operazione ha ricavato il 20% di SAS, con la prospettiva in futuro di aumentare ulteriormente questa partecipazione.
Ma il piano di ristrutturazione aveva prodotto scarsi risultati, spingendola o annunciare un piano di investimenti da oltre un miliardo di dollari da parte di un consorzio internazionale, per effetto del quale il 32% della compagnia è oggi del colosso finanziario americano Castlelake, il 26% dello Stato danese e il 20%, appunto, di Air France-KLM.
La ‘spia’ di una imminente uscita di SAS da Star Alliance era stato l’annuncio, qualche settimana fa, dell’avvio la prossima estate di un volo diretto Copenaghen-Atlanta (che è l’hub principale di Delta, a sua volta la maggior compagnia di Skyteam), che sarà operato giornalmente con A330 dal 5 giugno durante la stagione estiva e cinque volte a settimana con A350 da ottobre.
Nel 1997 SAS era stata, insieme a United Airlines, Lufthansa, Air Canada e Thai Airways, una delle fondatrici di Star Alliance, un ‘colosso’ che oggi conta 26 compagnie ‘full member’ e altre 40 affiliate.
In Europa ne fanno parte tutte le compagnie del Gruppo Lufthansa (Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines, Austrian Airlines, Brussel Airlines e Eurowings), Aegean Airlines, Tap Portugal, Croatia Airlines, Lot Polish Airlines e Turkish Airlines.
I 26 membri operano una flotta complessiva di circa 5mila aeroplani, servendo circa 1.300 aeroporti in circa 200 Paesi, con quasi 20mila partenze al giorno. A inizio 2023 Star era la maggiore tra le tre grandi alleanze internazionali quanto a quota di mercato globale: il 17,5% contro il 13,7% di Skyteam e il 12% di Oneworld.
Skyteam è invece stata fondata nel 2000 da Air France, Delta Airlines, Korean Air e Aeromexico. In Europa, ne fanno parte, oltre a Air France e KLM, anche ITA Airways (che, tuttavia, se andasse in porto l’accordo con Lufthansa passerebbe in Star Alliance), Czech Airlines, Air Europa, Tarom e Virgin Atlantic. La flotta complessiva dei suoi 19 membri effettivi supera i 3.000 aerei e serve circa 1.200 destinazioni in circa 180 Paesi del mondo.
Una volta emersa dalla procedura di bancarotta, Sas dovrebbe anche entrare a fare parte della joint venture transatlantica insieme a Air France-KLM, Delta e Virgin Atlantic.
Un cambiamento che avrà un impatto anche negli accumulatori di punti Membership Rewards, il passaggio a Skyteam sposterà ulteriormente il peso delle partnership italiane di chi usa i punti American Express.
Euobonus di SAS è infatti uno dei due soli partner Star Alliance nella lista dei programmi Membership Rewards, il cambio di alleanza quindi lascerà solo Krisflyer/Singapore come unica possibilità di convertire i punti Amex verso una compagnia SA, decisamente troppo.
