“Fly high, Bette”: si è spenta a 88 anni Bette Nash, l’assistente di volo più longeva del mondo
Quando ha cominciato la sua carriera di assistente di volo, la seconda guerra mondiale era finita da poco più di […]

Quando ha cominciato la sua carriera di assistente di volo, la seconda guerra mondiale era finita da poco più di 10 anni, l’inquilino della Casa Bianca era Dwight Eisenhower, le compagnie low-cost non esistevano ancora ma i biglietti aerei, nonostante ciò, costavano solo 12 dollari. Era il 1957: una vita fa.
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Una vita, quella di Bette Nash, dedicata completamente al lavoro da assistente di volo che amava con tutta se stessa: quasi 7 decenni trascorsi tra le nuvole, a 37 mila piedi di altitudine. Come tutte le belle storie, tuttavia, anche quella di Bette Nash è arrivata al capitolo finale: l’assistente di volo, a causa di un tumore al seno, si è spenta a 88 anni in un hospice. Nonostante la diagnosi aveva deciso di continuare a fare il suo lavoro: poi, però, quando la malattia si è fatta sempre più aggressiva, è stato necessario il ricovero.

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Non tutti lo sanno ma a differenza dei piloti (che a 65 anni sono obbligati ad andare in pensione), negli USA gli assistenti di volo non hanno limiti di età, possono volare per tutta la vita. Ed è proprio ciò che ha voluto fare Betty Nash: «Quando sono tra la gente mi sento rinascere. Tu dici qualcosa, loro ti rispondono e siamo tutti felici. Non è cambiato nulla dagli anni ‘50, le persone sono esattamente le stesse, tutti hanno bisogno di un po’ d’amore», ha detto l’assistente di volo da Guinness dei record in un’intervista rilasciata qualche anno fa.
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La carriera di Bette Nash è cominciata con la Eastern Airlines, all’epoca una delle compagnie maggiori degli Stati Uniti: ha lavorato per parecchi vettori ed è approdata, infine, all’American Airlines, per la quale ha volato diversi decenni e della quale è diventata un vero e proprio pilastro. Nel corso della sua lunghissima carriera, Bette Nash ha avuto modo di vivere in prima persona gli enormi cambiamenti del mondo dell’aviazione civile (tra cui, solo per citarne uno, l’adozione in tutto il mondo delle stringenti misure di sicurezza dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre) e di volare con milioni di passeggeri, tra i quali spiccano il 35° Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, e la First Lady Jacqueline Kennedy.
Insomma, una vita lunga e piena di soddisfazioni quella di Bette Nash che, difficilmente, il mondo dell’aviazione potrà dimenticare. Fly high, Bette.