Moxy è bello, in centro città di più: recensione Moxy Amburgo Altona
Chi legge TFC sa che Moxy è la mia insegna preferita tra tutte quelle del gruppo Marriott, ho perso il […]

Chi legge TFC sa che Moxy è la mia insegna preferita tra tutte quelle del gruppo Marriott, ho perso il conto degli hotel di questo brand che ho visitato e raramente sono rimasto deluso. Nemmeno questa volta.
Location
In questo articolo:
Ci troviamo ad Altona, quartiere alla moda della città, qui c’è il mercato domenicale all’interno dell’ottocentesca Fischauktionshalle dal tetto in vetro, qui c’è anche un sommergibile sovietico trasformato in un museo, è vicino alla Fiera e il viaggio verso l’aeroporto è durato circa 25 minuti (e mi è costato 40€).
Intorno all’hotel ci sono diversi ristoranti, locali ed è una zona molto viva, io sono andato a cenare in uno dei classici fast food turchi dalle ottime recensioni.
La particolarità di questo hotel è che è un palazzo diviso in due hotel, entrambi Marriott. Una parte è Moxy, l’altra è Residence Inn.
Prenotazione
Come al solito ho prenotato tramite la app di Marriott, veloce facile e l’unico modo per ottenere benefit e vantaggi, anche se i benefit dello status Bonvoy in queste insegna è poca cosa. Però solo così si accumulano punti e notti qualificanti e, ovviamente, solo così ogni spesa sostenuta diventa altri punti extra.
Check-in
A volta avere il bancone bar integrato con la reception, e viceversa, non è il massimo. Se ci sono ospiti assetati si corre il rischio di aspettare che il barista smaltisca la coda prima di trasformarsi in addetto alla reception.
Dopo un paio di minuti di attesa è arrivato il mio turno e in meno di 3 minuti avevo la mia scheda e il mio gettone per il drink in omaggio, una consuetudine in questi hotel.
La camera
Le camere nei 99% dei Moxy sono più o meno tutte uguali, ad oggi solo due hotel sono diversi: il Moxy Williamsburg a New York e il nuovissimo Moxy Bangkok.
In questo caso l’upgrade, ricevuto grazie allo status, credo mi abbia regalato una camera ad un piano alto con vista sul nulla e qualche cm in più di stanza.
La dotazione è la solita. Essenziale. Non c’è nulla di superfluo, non c’è l’armadio o una vera scrivania, il letto è simil sospeso con illuminazione e c’è la classica poltrona. Niente di più o di meno, ma è quello che viene promesso ed è quello che si riceve. Unico difetto era il materasso della stanza, troppo vissuto e con le molle decisamente stanche.
Bagno assolutamente nella norma.
Il Moxy Amburgo Altona
L’anima di questi hotel è il piano terra, o comunque, la zona che ruota intorno al bar. E devo dire che quando gli hotel sono in centro, ad esempio mi è capitato anche a Bruxelles, il modo è davvero giocoso ed animato.
Come al solito c’è molta street art e arredamento di forte impatto estetico.La particolarità di questo Moxy sono i tanti murales sparsi per gli spazi comuni.
Al mio arrivo la lobby era piena di persone (apparentemente) felici e “single” ho poi capito il motivo, pochi minuti dopo sarebbe iniziato uno speed date, uno dei tanti appuntamenti settimanali che si svolgono in hotel. Ogni settimana infatti ci sono serate a tema, musica dal vivo, e altri eventi aperti ovviamente agli ospiti dell’hotel e non solo.
Food & Beverage
Mi ha stupito sapere che la colazione era compresa nella mia tariffa, solitamente non lo è e non è nemmeno uno dei vantaggi legati allo status, ma gli hotel sono liberi di fare aggiustamenti (migliorativi) alle direttive di ogni singola insegna. Il buffet è il classico, essenziale, ma completo.
Peccato solo che la cucina invece chiuda alle 9 di sera, ok siamo in Germania e si cena alle 18, ma non in un hotel internazionale. Davvero un disagio per molti ospiti.
In conclusione
Moxy non tradisce (quasi) mai, questo hotel non era perfetto, ma sicuramente un posto dove tornerei senza indugi. In città ci sono due hotel di questa insegna, quindi attenzione a quale si prenota.
Secondo Moxy in Germania e seconda volta che trovo un “regalino” di benvenuto, cosa che non accade spesso (e mai in Italia).

Pro
- Il mood
Contro
- Cucina chiude troppo presto