Recensione Escape Lounge Sacramento, è la sorella povera di una Centurion

Le Centurion Lounge di American Express sono tra le migliori lounge al mondo. Purtroppo sono poche e principalmente concentrate in America. C’è poi un secondo network di lounge sempre collegato ad Amex le escape lounges.

In totale sono 19 sale tra Stati Uniti e Inghilterra e sono ubicate in aeroporti secondari. Non in termini di numeri, dato che alcuni di questi potrebbero entrare tranquillamente nella top 10 degli scali italiani per traffici a partire da Londra Standset o Fort Lauderdale, il secondo aeroporto per l’area di Miami.

Location

La lounge si trova subito dopo i controlli sicurezza sulla sinistra. L’aeroporto di Sacramento, capitale della California, non è molto grande e di fatto non ci sono altre lounge oltre questa. Non ci sono altre lounge ufficiali o indipendenti collegate a Priority Pass o altri network.

Accesso

L’ingresso è a pagamento per tutti i passeggeri in partenza in giornata ed è gratuito per i titolari di American Express Platino. Le regole di accesso sono le medesime in vigore per le centurion lounge, quindi per noi italiani questo vuol dire un ospite gratuito oltre al titolare, anche se fuori c’è scritto due ospiti.

Ovviamente se si viaggia con una Platino Supplementare il benefit raddoppia e si potrà entrare in 4 senza pagare nulla.

La lounge

Non c’è molto da dire, è una piccola lounge. E’ divisa in 3 piccoli ambienti. Il migliore è quello più piccolo vicino alla vetrata che si affaccia sul terminal.

C’è poi la zona food, con qualche tavolino e l’immancabile bancone bar e infine una saletta più grande con una 20ina di sedute di diverso genere. Qui c’è anche una televisione dove vengono trasmessi canali tradizionali.

Come detto, non ha molto da offrire, nemmeno i servizi.

Food & Beverage

Sono passato la mattina presto in partenza per Dallas, al mio arrivo la lounge era praticamente deserta, 10 minuti dopo era piena come un uovo. C’è un piccolo buffet, con una offerta davvero basica sia per il food che per le bevande.

C’era una macchinetta del caffè (rotta) e dei dispenser di succhi vari, davvero poca roba.

L’unica cosa degna di nota è il bancone del bar dove farsi un boubon alle 7 del mattino, esattamente come vediamo in qualsiasi film o serie tv a stelle e strisce.

In conclusione

Si potrebbe dire che anche Amex qualche volta non riesce a fare tutto alla perfezione. Io dovevo aspettare 20 minuti, quindi alla fine non ho avuto grossi problemi. Certo, almeno un caffè lo avrei preso.

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