Liquidi nei bagagli, arriva il dietrofront anche degli aeroporti inglesi: torna il limite dei 100ml
Dopo il dietrofront di Linate, Malpensa e Fiumicino, ora arriva anche quello degli aeroporti inglesi. Un dietrofront simile, certo, ma […]

Dopo il dietrofront di Linate, Malpensa e Fiumicino, ora arriva anche quello degli aeroporti inglesi. Un dietrofront simile, certo, ma non uguale: se negli scali italiani gli addetti ai controlli chiedono semplicemente di tirar fuori i liquidi, negli aeroporti inglesi invece è tornato il divieto assoluto di trasportare liquidi superiori ai 100ml. Ma andiamo per ordine.
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Sono 6, nello specifico, gli scali britannici dotati di scanner di sicurezza di ultima generazione: l’aeroporto di London City, lo scalo di Newcastle, quello di Aberdeen, gli aeroporti di Southend, Teesside e Leeds-Bradford e la First Wing lounge al T5 di Heathrow. Grazie ai nuovi macchinari, in questi aeroporti, come è noto, i passeggeri hanno la possibilità di trasportare liquidi (oltre i 100ml), pc e tablet senza che sia necessario tirarli fuori durante i controlli.
Ebbene, da ieri è tornata in vigore la vecchia regola dei liquidi. Il motivo? “Abbiamo reintrodotto questa regola perché sono in corso aggiornamenti e modifiche agli scanner di ultima generazione presenti nei nostri aeroporti: l’obiettivo è quello di offrire il più alto livello di sicurezza nei nostri aeroporti”, ha detto il segretario ai trasporti, Mark Harper, sentito dalla BBC.
C’è da dire che il segretario ha specificato che si tratta di un dietrofront temporaneo, ed è bene ricordare che tutti gli altri aeroporti inglesi sono dotati dei vecchi scanner (perciò è ancora obbligatorio rimuovere i liquidi superiori ai 100ml e i pc/tablet dai bagagli mano); resta il fatto, tuttavia, che questo “ritorno al passato” sarà una scocciatura per tutti i passeggeri che, evidentemente, si erano abituati alle nuove norme, meno restrittive.
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L’introduzione delle regole sui liquidi risale al 2006, quando la British Metropolitan Police arrestò una ventina di persone con l’accusa di terrorismo: secondo gli inquirenti era in preparazione un piano per far esplodere in volo degli aerei di linea. Come? Utilizzando il perossido di acetone, un materiale liquido appunto. Per questo motivo da quel momento in poi si decise di imporre il limite di 100ml per i liquidi, soglia al di sotto della quale risulta impossibile assemblare esplosivi o bombe.